Vade retro geotermia!

Il TAR del Lazio ha accolto, pochi giorni dopo la sentenza positiva sull’impianto geotermico di Torre Alfina, anche i ricorsi contro l’impianto pilota di Castel Giorgio. Un altro grande successo questa sentenza, che in effetti dichiara non valida la decisione del Consiglio dei ministri del 31 luglio 2019 che dava il consenso alla prosecuzione del procedimento di realizzazione dell’impianto pilota a Castel Giorgio.

La sentenza riguardo ai 4 ricorsi congiunti riconosce, nel suo punto 30.1, sia l’irregolarità amministrativa di questa decisione che la necessità di un riesame dei rischi sismici e dell’impatto sulla risorsa idrica dell’impianto.

La vittoria è dovuta, in primo luogo, all’eccellente professionalità dell’avvocato Michele Greco. Non meno importante è stata la collaborazione tra amministrazioni comunali, provinciali e regionali di diverso colore politico, tra le associazioni ambientali locali e quelle nazionali, tra esperti di livello internazionale e una cittadinanza attiva e informata. Decisivo è stato anche il contributo in denaro dei cittadini per sostenere le spese del ricorso al TAR.

Un territorio forte, attivo e coeso si può opporre con successo a progetti dannosi e pericolosi imposti da poteri autorizzativi statali!

La società proponente ha annunciato ricorsi contro le sentenze del TAR. Per quanto riguarda l’impianto di Torre Alfina, un tale ricorso avrebbe minime prospettive di riuscita. 

Un successo di un ricorso contro la decisione riguardo all’impianto di Castel Giorgio sarebbe pensabile solo se il fronte unito delle amministrazioni si spezzasse; sembra comunque improbabile, considerando le evidenze scientifiche recenti sui rischi di innesco e induzione di sismi in contesti geologici complessi come quello del campo geotermico dell’Alfina. Stiamo per portare la discussione di questi rischi a livello europeo.

Queste riflessioni ed evidenze hanno apportato un ulteriore risultato positivo nella nostra lotta, che si oppone anche all’incentivazione degli impianti geotermoelettrici: l’incentivazione di impianti geotermici binari, che era stata inserita in una bozza del decreto “milleproroghe”, è stata cancellata dal testo finale. Un nuovo colpo duro per l’industria geotermica italiana.

Ringraziamo tutte e tutti coloro che ci hanno sostenuto e contribuito a queste vittorie: i cittadini, i gruppi e comitati (le lenzuola!), le associazioni, le amministrazioni del comitato geotermia, la Provincia di Viterbo, le Regioni Lazio e Umbria, i consiglieri, senatori e parlamentari, nazionali ed europei, il team legale e… chi abbiamo dimenticato di nominare! 

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