Geotermia a Castel Giorgio, non ci arrendiamo: le azioni
Nell’ultima news sulla geotermia riferivamo che le associazioni di cittadini e il Comitato Geotermia dei sindaci malgrado la definitiva (altro…)
Nell’ultima news sulla geotermia riferivamo che le associazioni di cittadini e il Comitato Geotermia dei sindaci malgrado la definitiva (altro…)
L’ambiente è l’insieme degli elementi che, nella complessità delle loro relazioni, costituiscono il quadro, l’habitat e le condizioni di vita dell’uomo.
Consiglio della Comunità Europea, novembre 1973
La legislazione sulla tutela dell’ambiente è molto giovane. Solo 50 anni fa viene emessa la prima legge organica in materia ambientale, la “legge antismog” (L. 615/66) sull’inquinamento atmosferico. Dieci anni dopo, la “legge Merli” (L. 319/1976) sull’inquinamento idrico.
Seguono negli anni ’80 disposizioni in difesa del mare (legge 979/82), la “legge Galasso” (legge 431/85) in materia paesaggistica e, infine, la legge 349/86 che istituisce il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio.
In seguito, incidenti ecologici ed emergenze ambientali richiedono l’emanazione di vari decreti legislativi: sull’ozono atmosferico, sull’inquinamento acustico e sulla gestione dei rifiuti. L’Italia adotta la legislazione europea in materia, tra cui la “Direttiva Uccelli (79/409/CEE)”, la “Direttiva Habitat (92/43/CEE)”, la “Direttiva Acque Reflue (91/271/CEE)” e la “Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE)”.
La necessità di superare la frammentazione storica delle norme e di riorganizzarle, porta alla legge Delega n. 308/04 che suddivide in sei parti la quasi totalità della disciplina di riferimento.
Infine, con l’obiettivo di garantire un netto salto di qualità nella protezione della salute e dei beni naturali, la Legge 22 maggio 2015, n. 68 introduce nel codice penale un nuovo titolo dedicato ai “Delitti contro l’ambiente”, suddivisi in:
Tali reati sono puniti con pene detentive che vanno da un minimo di 2 a un massimo 15 anni.
Il Testo Unico D.Lgs. n. 152 del 2006, recante norme in materia di ambientale, è la norma di riferimento, che, con le successive modifiche, costituisce anche recepimento e attuazione delle direttive CEE in materia di impatto ambientale e prevenzione e riduzione dell’inquinamento.
Ciascun cittadino può segnalare un inquinamento o un presunto abuso alle autorità competenti. Un primo passo consiste in una segnalazione urgente alla stazione dei Carabinieri Forestali, al comando dei Carabinieri o alla Polizia Locale. Questi constatano il fatto e coinvolgono d’urgenza l’ARPA Lazio per effettuare controlli e analisi. In un secondo tempo, facendo riferimento a questo intervento delle autorità, è possibile la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica che specifichi la zona interessata e, nel dettaglio, le violazioni riscontrate, con allegata documentazione.
È diritto di ogni cittadino essere informato e poter seguire l’iter di quanto segnalato (ai sensi degli artt. 406 e 408 c.p.p.).