La notizia è stata ampiamente diffusa in Italia, dai media locali e nazionali (vedi qui per esempio); la vogliamo diffondere anche noi perché raggiunga i nostri soci e amici all’estero.

Per molti di noi è un sogno che diventa vero: l’Isola riapre e si può visitare, dal 2 luglio all’8 ottobre, prenotandosi sul sito della Bisentina. 

Dalla data dell’acquisto nel 2017, la famiglia Rovati ha iniziato un attento lavoro di restauro delle strutture architettoniche storiche e di ripristino e cura del patrimonio paesaggistico e ambientale, che la rende unica. L’Isola riveste anche un grande interesse naturalistico, essendo un “hotspot” di biodiversità tutelato dalla rete europea Natura 2000 (vedi qui per una dettagliata descrizione naturalistica). Che abbia trovato un nuovo proprietario, consapevole della sua importanza sotto i suoi diversi aspetti, e soprattutto in quanto centro sacro irradiante su tutto il comprensorio, si può dire, è un colpo di fortuna. 

Coltivare l’arte, questo è il programma dei Rovati per l’Isola, che ricorda le idee del Principe Giovanni del Drago realizzate durante pochi anni, dal 1991 al 1995 (vedi qui per la storia dell’Isola). Per l’apertura, si offre al pubblico un percorso che permette la visita di tre delle sette cappelle, allestite con installazioni di arte contemporanea, oltre all’incontro con il paesaggio unico dell’Isola. Come disse Franco Battiato durante il suo seminario sull’Isola, “la condizione ideale dell’essere umano: essere immerso nell’arte e nella natura”.