Da molto tempo Piero Bruni conduce monitoraggi delle acque del lago e li pubblica annualmente in un rapporto.

A differenza delle misurazioni della qualità delle acque di balneazione condotte da ARPA Lazio (con campionamenti in circa 30 punti attorno al lago, in vicinanza delle rive e in superficie) e dei rilevamenti di Legambiente (che controllano l’afflusso di acque inquinate al lago in alcuni punti critici), i monitoraggi di Bruni vanno più in profondità, in tutti i sensi. Il loro scopo è di determinare lo stato globale di salute del lago sulla base di parametri come la concentrazione di fosforo e di ossigeno, a tutte le profondità in un medesimo punto in mezzo al lago. Solo così si può documentare il processo di eutrofizzazione che ha iniziato a manifestarsi sul fondo del lago. I rapporti annuali commentano questi monitoraggi alla luce di altre informazioni rilevanti per la salute del lago.

È disponibile anche l’opuscolo 2016, redatto in quattro lingue.
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