Inverno 2022, una boccata di ossigeno per il lago

Una buona notizia per il lago. Nel corso dell’inverno appena finito le sue acque si sono completamente rimescolate e ossigenate a tutte le profondità, grazie a condizioni meteorologiche propizie. Nei due inverni precedenti gli è mancata questa vitale “boccata di ossigeno”, che ora invece gli permetterà di fissare nei fondali per molti mesi dell’anno 2022 il nutriente fosforo, il cui aumento è il fattore principale del degrado delle acque.

1. Concentrazione del fosforo totale, della temperatura e della concentrazione dell’ossigeno disciolto in funzione della profondità al centro del lago, il 14 marzo 2022.

Il rimescolamento totale comporta una (quasi) equa distribuzione di tutti i principali parametri fisici e chimici nel lago (temperatura, concentrazione di ossigeno e di molte sostanze chimiche tra cui il fosforo – vedi grafico 1) e permette perciò di misurare i loro valori medi con grande precisione. Queste misure sono state fatte il 14 marzo 2022, tramite un profilo verticale multiparametrico e prelievi di campioni d’acqua a sette profondità diverse. Le analisi chimiche dei prelievi sono state eseguite, come ormai da 20 anni, da uno dei laboratori più rinomati nazionali, quello dell’IRSA-CNR di Verbania Pallanza.

2. Valore medio ponderato della concentrazione del fosforo totale nel lago, nel periodo di massimo rimescolamento nel corso degli anni. Linea rossa: Approssimazione lineare dell’evoluzione della concentrazione.

 

E arriviamo alla cattiva notizia: possiamo purtroppo affermare con sicurezza che il contenuto di fosforo nel lago di Bolsena ha superato la soglia di 15 µg/l e che il suo stato globale è passato da “buono” a sufficiente”, proseguendo la tendenza negativa evidenziata da molti anni (vedi il grafico 2 che illustra la lunga serie di misure fatte dal 2004 fino ad oggi).

Questo degrado è conseguenza della gestione irresponsabile del lago negli anni passati, con il collasso del sistema fognario circumlacuale e l’incuria di fronte alle cattive tecniche agricole nel bacino del lago.

Negli ultimi anni, grazie a una presa di coscienza dalla parte delle amministrazioni locali e della Regione Lazio che ha stanziato ampi fondi, l’apporto di fosforo fognario è diminuito sensibilmente (vedi qui). Siamo fiduciosi che l’impegno del neonato Biodistretto del Lago di Bolsena contribuirà a diminuire l’apporto di nutrienti dall’agricoltura. Tuttavia, prima che la sua salute possa migliorare, occorre che il lago smaltisca la pesante eredità di questi anni di abbandono.

Creative Commons Lizenzvertrag