Bio-distretto, primi passi

La costituzione di una rete attorno al lago di agricoltori, operatori del settore agricolo e agrituristico in regime biologico e biodinamico. A questo scopo abbiamo indetto una prima riunione, a Marta l’8 marzo scorso, nel più ampio quadro delle attività di salvaguardia del lago, volte a individuare ed eliminare le fonti di inquinamento. Infatti, il degrado della qualità delle acque lacustri non è dovuto solo agli sversamenti delle acque reflue nel lago, ma anche dall’apporto di concimi e pesticidi usati in agricoltura.
All’incontro hanno partecipato aziende agricole e agrituristiche bio della zona e tecnici agronomi.

Questa prima riunione si è concentrata sul solo aspetto dell’agricoltura, pure se il concetto base del bio-distretto comprende tutti gli aspetti dell’attività umana in un dato territorio. L’idea è di iniziare con quanto gli agricoltori bio già operanti vogliono/possono fare: gli sviluppi saranno legati alle forze disponibili, e tutti i passi verranno elaborati collettivamente.

Uno dei temi da affrontare nella prossima riunione prevista per 12 aprile sarà quello di definire il quadro normativo e formalizzare il gruppo bio-distretto (associazione, organizzazione produttori agricoli, cooperativa, altro).

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