Dopo una lunga pausa, siamo in grado di aggiornarvi sullo stato dei lavori di ripristino del sistema fognario circumlacuale e del depuratore sito sul fiume Marta.
Facciamo il punto sul sistema fognario circumlacuale. Talete spa prosegue con le attività di conduzione dell’impianto e della sua messa a norma, comprese le stazioni di sollevamento dei reflui. È previsto che questa fase si concluda entro l’anno, con tutti gli interventi di ripristino dell’impianto completati.
Rimangono da compiere ancora importanti operazioni: dotare tutte le stazioni del numero di pompe da progetto, completare il sistema di teleallarme che al momento è installato solo nella parte meridionale dell’anello, dalla stazione 10 alla stazione 21, e dotare alcune stazioni di dispositivi di protezione contro oggetti che potrebbero compromettere il loro funzionamento. A tal proposito, Talete ha ammonito tutti gli utenti di fare attenzione a non scaricare nelle fogne materiali come stracci, corde o reti che possono bloccare le pompe, e liquidi grassi che ostacolano il funzionamento di stazioni di pompaggio e del depuratore.
Carroponte n. 2 nell’impianto di depurazione
A maggio del 2021 a Talete fu affidata anche la conduzione e la realizzazione di interventi per il miglioramento del depuratore sito sul fiume Marta, con uno stanziamento iniziale di 500 mila euro. Già a novembre 2021 il depuratore era operativo e i suoi scarichi entro i limiti di legge. L’impianto però necessitava ancora di importanti interventi per garantire il suo funzionamento continuativo ed efficiente. Questi lavori, finanziati essenzialmente con fondi dal primo stanziamento del 2016, sono in corso e potranno essere completati entro il 2023. All’impianto di depurazione, che tra l’altro sta per riacquisire il suo ottimo standard di qualità, sarà apportata un’importante miglioria: l’installazione di una centrifuga che disidrata i fanghi di depurazione, rendendo il loro smaltimento più facile e meno costoso.
Acqua depurata in uscita dell’impianto sul fiume Marta
Ricordiamo: è iniziato solo da poco più di due anni il percorso che finalmente, dopo un lungo periodo di incuria, ha preso di petto il problema del degrado del sistema fognario circumlacuale e lo sta portando verso un completo ripristino. Questo, grazie alla Regione Lazio che ha stanziato i fondi necessari, a Talete che sta facendo un ottimo lavoro, all’Unione Europea che ha ammonito le istituzioni italiane, ai Carabinieri Forestali che hanno rilevato e denunciato sversamenti illegali, e alla cittadinanza attiva del comprensorio che ha instancabilmente allertato su sversamenti, irregolarità e abusi a danno del suo lago.
